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Gara2 se la prende Mestre: al Palacarrara finisce 82-96

La Gemini Mestre espugna il Palacarrara (82-96) e pareggia la serie, che ora si trasferisce in Laguna per la terza (venerdì) e la quarta partita (domenica). Una sconfitta pesante per La T Gema, che non fa mai canestro da fuori (5/23) pur tirando il doppio dei liberi avversari, non riesce mai a tornare in una partita dove non ci ha quasi mai messo le mani.

Il primo break di Mestre è quello che alla fine risulta decisivo, con i veneti che comandano per 40’, e porta la firma di Galmarini, che infila 10 punti nel 23-7 esterno che indirizza una sfida che prende una piega inaspettata. La T Gema come in garauno litiga col tiro da fuori (9/51 in due gare) ma soprattutto non morde in difesa come in garauno, concedendo agli ospiti tutto quello che non aveva concesso domenica. Il nervosismo porta palle perse e poca lucidità, coach Del Re attinge dalla panchina ma sono i lunghi a marcare visita, con lo scatenato Galmarini che domina nel pitturato coadiuvato da Lo Biondo.

I 29 punti subiti nel primo quarto sono decisamente troppi per il piano partita del La T Gema, che deve cambiare ritmo se vuole risalire la china, giocando con pazienza e maggior pulizia in fase offensiva, ma soprattutto iniziando a difendere e a prendere rimbalzi. Nonostante una maggiore verve, la squadra rossoblu continua a litigare col canestro anche nel secondo quarto, senza quasi mai scendere sotto i 10 punti di svantaggio. Mestre gioca sul velluto e arriva a +16 (21-37), Stanic e Toscano provano a ricucire ma Rubbini è implacabile, riportando i suoi a +1, mentre Chiarini è il vero assente della contesa. All’intervallo La T Gema ha 9 punti da recuperare, con il 27% da tre ed un Chiarini a quota zero, ed è un divario del tutto recuperabile. Nella ripresa Montecatini cambia faccia e prova a tornare in partita con Bedin, ma Lo Biondo non sbaglia mai da fuori, respingendo gli assalti rossoblù, che però continuano inesorabili fino al -3 siglato dai liberi di Stanic.

L’intensità sale così come i colpi proibiti, Montecatini ci mette l’anima e prova la rimonta con tutte le sue forze, ma ogni volta che torna sotto Mestre la ricaccia con un tiro da tre punti (12/24 alla fine per la Gemini), la vera differenza tra le due squadre almeno in questa partita.

LA T GEMA MONTECATINI: Toscano 25 (6/8, 1/3), Passoni 18 (3/4, 2/6), Stanic 9 (0/1, 2/2), D’Alessandro 8 (0/4 da tre), Di Pizzo 7 (2/2 da due), Bedin 6 (3/4), Chiarini 5 (1/3, 0/3), Burini 4 (2/5, 0/3), Savoldelli (0/2 da tre), Acunzo ne, Cellerini ne, Albelli ne. All.: Del Re.

GEMINI MESTRE: Lo Biondo 22 (5/5, 4/6), Galmarini 16 (6/8), Contento 15 (2/3, 3/4), Brambilla 12 (2/4, 2/3), Rubbini 10 (2/4, 1/5), Mazzucchelli 10 (1/1, 1/2), Giordano 7 (1/8, 1/2), Aromando 4 (0/3 da due), Reggiani (0/2, 0/2), Maiga ne, Porcu ne, Bizzotto ne. All.: Ferrari

ARBITRI: Purrone di Mantova e Foschini di Ravenna

PARZIALI: 15-29, 38-47, 61-67


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