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Coach Del Re raggiante dopo il blitz a Livorno

La vittoria di Livorno ha riportato La T Gema a essere padrona del proprio destino. Grazie alla contemporanea sconfitta della Virtus Roma a Ruvo di Puglia, i termali sono quarti da soli con due punti di vantaggio sul terzetto Roma-Pielle-Fabo, e sono in vantaggio con tutte e tre negli scontri diretti. Vincendo quindi le tre partite che restano con Fabriano (casa), Rieti (fuori) e Jesi (casa), La T Gema avrà la certezza matematica di arrivare quarta senza guardare ai risultati altrui, e approdare ai quarti di finale dei playoff col vantaggio del fattore campo, sfidando la quinta classificata del girone Nord che uscirà da un quartetto che comprende Capo D’Orlando, Omegna, Mestre e Faenza.

In teoria La T Gema potrebbe ancora correre anche per il terzo posto, ma oltre a fare percorso netto dovrebbe sperare in due sconfitte di Ruvo di Puglia, quindi guardare ancora più in alto al momento sembra proibitivo. E’ bene restare coi piedi per terra e prendere tutto il buono della vittoria di Livorno, arrivata al momento giusto per uscire dal tunnel che si era creato con le tre sconfitte consecutive, e utile per ritrovare la vittoria in trasferta che mancava da tre mesi. Inoltre, last but not least, per coach Marco Del Re la vittoria del Modigliani Forum porta un significato particolare, essendo la prima vittoria che ottiene a Livorno, ovvero la sua città natale, nelle tre stagioni sulla panchina termale. Una vittoria che va al di la delle statistiche, arrivata dopo una netta sconfitta con la Virtus Roma in cui il coach rossoblù aveva mostrato tutto il suo scoramento.

La reazione è arrivata forte e chiara, la squadra rossoblù ha scelto il modo migliore per scacciare tutti i problemi, ovvero dominando la Pielle sui due lati del campo per quasi 40 minuti. “Due punti che vanno al di la del risultato – dice il coach – per tanti motivi di cui uno più importante dell’altro. Abbiamo giocato una buonissima partita, addirittura il secondo tempo ancora migliore del primo. Avevamo bisogno di fare questo tipo di partita, convincente e solida. Non abbiamo mai perso la testa, nonostante le difficoltà i ragazzi sono stati meravigliosi, tra difese dure e colpi che avrebbero steso un elefante. Direi che questa vittoria porta la firma di tutti quelli che hanno giocato, che hanno portato qualcosa di utile e produttivo, un canestro, un rimbalzo, un tuffo per recuperare un pallone. Sono contento soprattutto per Mateo, che ha giocato una partita di grande personalità dopo averne subite di tutti i colori. Un’accoglienza che certamente non si aspettava, dopo il grande campionato che ha giocato a Livorno l’anno scorso”.


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