La T Gema è attesa stasera al Palacarrara (ore 21) da una partita tutt’altro che semplice, contro un San Severo in grande spolvero. In un campionato dove le partite sulla carta non sono mai facili, ma che lo possono diventare grazie a prestazioni solide come quella di domenica scorsa, la squadra rossoblù deve trovare ogni volta la concentrazione e la lucidità necessarie per non cadere in partite trappola come quella di stasera.
San Severo viaggia in zona playout in buona compagnia, ma sta vivendo un momento magico, avendo infilato sette vittorie nelle ultime 10 partite giocate, utili per risalire velocemente la classifica. La squadra di coach Bernardi ha cambiato radicalmente passo dopo l’innesto di Bugatti, ala dalle ottime doti balistiche (56% da due e 44% da tre) che ha dato ordine ed equilibrio alla squadra. Del suo arrivo hanno beneficiato giocatori come Igbanugo (miglior realizzatore della squadra con 11 punti di media), il lungo di scuola pesciatina Gherardini e il play Pellicano, razzente regista che ha il compito di gestire il ritmo e colpire dalla lunga.
Nel girone di ritorno San Severo ha vinto tre partite su quattro, perdendo solo a Ravenna e superando Sant’Antimo, Piombino e Fabriano. “Stasera ci attende una partita non semplice, ma sono certo che i ragazzi ne sono consapevoli – dice coach Del Re – San Severo è cresciuta molto di rendimento negli ultimi tempi, trovando vittorie importanti e risalendo la classifica. E soprattutto ci affronterà come la classica squadra che non ha nulla da perdere e che vive un momento di grande fiducia. Noi dovremo scendere in campo con concentrazione e cercando di incanalare subito la partita dalla nostra parte”. Anche Lorenzo D’Alessandro fa eco al suo coach: “Quella di stasera è una partita da affrontare con la giusta mentalità – dice l’ala del La T Gema – domenica abbiamo dato una ottima dimostrazione di forza collettiva, stavolta dovremo ripeterci per dare l’ennesima gioia ai nostri tifosi”.
La squadra rossoblù, come sottolineato anche da D’Alessandro, è reduce da una tranquilla vittoria contro Cassino, dove è bastata una accelerazione nel secondo quarto per creare il divario necessario per poter gestire il resto del match in tranquillità. Stavolta una semplice accelerazione potrebbe non bastare, contro una squadra giovane, in salute e in fiducia, ma potrebbe essere sufficiente anche solo dimostrare compattezza e fisicità durante l’arco dei 40 minuti, in modo da fiaccare la resistenza avversaria come è successo spesso nelle 17 vittorie finora ottenute.