La T Gema fa la voce grossa e sbanca Salerno (70-94) chiudendo la mini striscia di due sconfitte. Prestazione corposa della squadra di Marco Del Re, che ha preso la partita in mano nella ripresa grazie al 50% da tre punti e al dominio in area (32-24), agevolata anche dalle 21 palle perse della squadra di casa. La partita presenta pesanti assenze da una parte e dall’altra: alla conclamata assenza di Chiarini, fa fronte l’assenza di Stanic nelle file campane. E senza il suo metronomo la Power pecca in lucidità e linearità di gioco, perdendo nel primo tempo ben 11 palloni, una costante che segnerà come detto la loro prestazione.
La T Gema ne approfitta per prendere il controllo della gara scattando sul 10-3 e restando sostanzialmente sempre al comando, tranne all’inizio del secondo quarto quando Salerno impatta a quota 27 segnando triple su triple. Dopo lo 0/6 iniziale, infatti, la Power sigla un 7/9 dall’arco in 15 minuti e resta aggrappata al match, cercando di impedire la fuga della squadra ospite. Ma le palle perse di Salerno sono il motore del break con cui la T Gema va all’intervallo in doppia cifra di vantaggio, corroborato dal 52% nel tiro da tre punti siglato dai ragazzi di Marco Del Re, figlio di una circolazione di palla efficace e produttiva.
I recuperi difensivi macinano punti, Burini e Toscano ispirano, Passoni e Bedin chiudono il parziale di 25-14 che manda tutti all’intervallo (41-52). Si riparte con Chaves (23 punti, 8 falli subiti) che suona la carica per i padroni di casa, che non hanno la minima intenzione di mollare la gara. La T Gema esaurisce il bonus dopo 4 minuti ma non ne risente, continuando a segnare con ottime percentuali, fiaccando la resistenza degli avversari. La prova di solidità e personalità di Montecatini è debordante, l’attacco gira come un orologio e la Power non può che stare a guardare, anche perchè la difesa termale sale di livello. Sulla tripla di Toscano che firma il +15 (51-66 al 26’) la partita può dirsi finita, il segnale che la T Gema è nella serata giusta per non subire rimonte. Un vantaggio che i rossoblù gestiscono senza problemi salendo anche a +22 (61-83 al 35’), con lucidità e solidità, con 4 giocatori in doppia cifra, con un 21-9 nell’ultimo quarto senza affanni, nonostante la fatica della terza partita in sette giorni e il problema fisico accusato da Burini all’inizio del terzo quarto, la cui entità verrà misurata nei prossimi giorni.
POWER SALERNO: Candotto 3 (0/1, 1/3), Cappelletti 7 (3/5, 0/2), Misolic 7 (3/5, 1/1), Fall 2 (1/2). Duranti 6 (0/2, 2/4), Favali, Mei 10 (0/2, 2/3), Kekovic 12 (4/5, 1/3), Matrone (0/2 da due), Chaves 23 (3/6, 2/8), Bicardi ne, Annarumma ne. All.: Farabello.
LA T GEMA MONTECATINI: Acunzo 17 (5/8, 1\4), Gattel 3 (0/1, 0/2), Passoni 14 (3/5, 1\4), Burini 9 (3/5, 1\2), D’Alessandro 5 (2/4, 0/1), Cellerini, Albelli, Toscano 14 (1/2, 4/5), Bedin 14 (6/7), Savoldelli 10 (0/1, 2/3), Di Pizzo 8 (4/5), Chiarini ne. All.: Del Re.
ARBITRI: Biondi di Trento e Zuccolo di Pordenone
PARZIALI: 19-24, 39-49, 61-73