La Ristopro Fabriano espugna il Palaterme e prende il comando nella serie, che adesso si trasferisce nelle Marche per garatre (venerdi) e garaquattro (domenica). Il punteggio finale (83-99) rende merito alla grande prestazione della squadra ospite, che dal secondo quarto in poi è riuscita a giocare la sua pallacanestro fatta di corsa, tiro e percentuali mostruose.
La Gema non è riuscita a fare bene quelle piccole cose che le avevano permesso di vincere sabato scorso, ma la serie è più aperta di quanto sembri. Il primo quarto sembra il prolungamento di garauno, con la Gema più tonica e che riprova con la zona a togliere certezze alla Ristopro. Il piano sembra funzionare, i rossoblù prendono 9 punti di vantaggio grazie a un vitale Savoldelli (16-7), ma la favola dura poco. Fabriano replica subito con un 7-0 firmato Gnecchi e Stanic, che diventa 11-2 (18-20) con 4 palle perse consecutive dell’attacco termale.
La sensazione che questa sia una partita diversa da garauno è confermata dal secondo quarto, dove entra in partita l’artiglieria pesante degli ospiti. Dopo un’impasse iniziale, i tiratori della Ristopro iniziano a segnare da tutte le posizioni, in un secondo quarto da 11/16 al tiro che sorprende la Gema. E’ pur vero che Mazzantini e Passoni replicano senza timore, ma l’inerzia della partita sembra in mano ai ragazzi di Niccolai. E nel terzo quarto diventa una certezza: Giombini domina sotto i due canestri, Gnecchi mette dentro tutte le palle sporche e la solita maestria di Stanic mettono l’ipoteca sul match. L’altra grande differenza è che la difesa Gema non replica neanche lontanamente la prova granitica di 48 ore prima, subendo 63 punti nei quarti centrali.
Lo svantaggio tocca più volte i 15 punti e non bastano i cambi difensivi della Gema per ribaltare l’inerzia della gara. Fabriano ha il pieno controllo delle operazioni soprattutto dal punto di vista mentale, anche se nella parte iniziale dell’ultimo quarto la squadra ospite molla un po’ gli ormeggio, Montecatini torna a -12 e ha più volte l’occasione per cercare di ricucire, ma gli errori al tiro e le palle perse (15 alla fine) risultano determinanti. In questa partita la squadra ospite ha dimostrato tutti i suoi punti di forza che in garauno la Gema era riuscita a camuffare, mettendosi a giocare a chi segna un canestro di più uscendone con le ossa rotte. Ma la squadra rossoblù ha sempre dimostrato di sapersi rialzare, e venerdi cercherà di dimostrarlo.