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“Ai ragazzi dico bravi lo stesso”

Riguardando gli ultimi tre minuti della partita di mercoledi a Livorno, i rimpianti per aver perso una grande occasione aumentano in modo esponenziale, valutando gli episodi negativi che hanno portato alla sconfitta: tiri liberi sbagliati, scelte offensive affrettate, palloni persi in modo banale. A questi aggiungiamo una lettura difensiva a volte efficace e a volte no, che ha spesso permesso alla Libertas di rimettersi in partita quando la Gema sembrava prenderne il comando. Le percussioni di Tozzi nell’ultimo quarto ne sono l’esempio lampante, l’ala livornese ha spesso trovato il modo di pungere nel momento in cui la partita sembrava andare verso Montecatini.

Tra la bravura del giocatore e qualche sbavatura difensiva il confine è sottile, ma in generale la fisicità della Libertas ha giocato un ruolo decisivo, sia nella lotta ai rimbalzi sia nella capacità di Fantoni, Tozzi e Fratto di creare seconde e terze opportunità. Non è la prima volta che la Gema viene punita nel finale dagli episodi, facendo pensare a una allergia alle situazioni che richiedono maggiore lucidità. Ma per una squadra mediamente giovane, con tanti problemi di infortuni e un lavoro tecnico che per vari motivi non è arrivato al livello che lo staff si proponeva, potrebbe essere una lacuna che si ricoprirà col tempo, facendo tesoro delle lezioni e degli errori.

E comunque sia, azzerando tutti i discorsi retorici, la Gema è arrivata a giocarsi la vittoria, affidando le sue speranze ad una tripla di Mazzantini ben costruita ma anche ben ostacolata. “Ai ragazzi devo dire bravi – analizza coach Del Re – perchè siamo arrivati a giocarsi la vittoria su un campo difficile come il Palamacchia e contro una ottima squadra come la Libertas. E’ stata una partita a strappi, dove abbiamo alternato cose buone ad errori evitabili, siamo stati bravi a rimontare nel primo tempo, Livorno non ha mai avuto più di 8-9 punti di margine, e nel secondo tempo siamo stati per lungo tempo in vantaggio, pur con qualche disattenzione difensiva e qualche forzatura in attacco, subendo a tratti la loro fisicità. Gestendola meglio in alcune situazioni potevamo portarla a casa”.

Senza dubbio influente la perdita per infortunio di Passoni, che a metà del secondo quarto si è avviato zoppicando verso la panchina. Ieri l’ala rossoblù si è sottoposto agli esami strumentali che verificheranno la reale entità dell’infortunio. Da verificare anche le condizioni di Dell’Anna, assente mercoledi per influenza. D’altra parte il campionato non concede tregua: domenica al Palaterme arriva Caserta. 


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