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L’orgoglio di capitan Savoldelli

La Gema debordante vista domenica scorsa a Piombino si è ripetuta anche sette giorni dopo al Palaterme contro la Pielle, conquistando una vittoria se vogliamo ancora più entusiasmante, considerando il valore dell’avversario. La squadra labronica planava al Palaterme col suo carico di tifosi caldissimi e il talento debordante (anche senza il suo leader offensivo Chiarini) di una squadra costruita per lottare nei quartieri alti, ma che poco ha potuto fare per contrastare il cuore e la determinazione di una Gema che ha costruito l’ennesima impresa straordinaria, mettendo al sicuro la vittoria con un secondo tempo di altissimo livello. E il tripudio del pubblico del Palaterme a fine gara è la chiave per capire quanto questa squadra abbia conquistato i tifosi per l’abnegazione e la serenità con cui affronta ogni partita.

“Stiamo facendo quello che volevamo fare – chiosa capitan Savoldelli – ovvero giocarcela con tutte e dimostrare le nostre qualità. E dire che da inizio stagione stiamo facendo i conti con la sfortuna, durante la settimana non possiamo mai allenarci al completo e non abbiamo ancora giocato una partita tutti insieme, stiamo cercando quindi di sopperire all’emergenza nel miglior modo possibile. Abbiamo resistito alle spallate di Livorno e abbiamo fatto tutto quello che abbiamo preparato, andando a colpire i loro punti deboli”. E il modo scelto dalla Gema per battere la Pielle è certamente quello più convincente. L’autorità con cui la squadra di Del Re si è presa la partita nel terzo quarto, con giocate di grande talento ed una difesa a tratti superba, è stupefacente, ma dopo svariate prestazioni di questo tipo non è più una sorpresa. “Giocare una partita di questo livello contro un avversario del calibro della Pielle per noi è motivo di grande orgoglio – continua il capitano della Gema – e siamo ancora più orgogliosi di giocare partite così in una atmosfera così coinvolgente e davanti al nostro pubblico, che ci da sempre il suo appoggio specialmente nel momento del bisogno. E’ il vero nostro sesto uomo. Io ho giocato in tante squadre e sono qui da due anni, e sono orgoglioso di essere capitano di questa squadra e con questo pubblico. Adesso possiamo iniziare a preparare il derby con il giusto clima”.


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