Una vittoria di cuore e di coraggio per la Gema, che presenta un ottimo biglietto da visita parlando di una squadra pronta a giocarsela con tutte. E i presupposti per entrare nell’elite dell’agonismo e del “noinonmolliamomai” ci sono tutti: la squadra di Del Re supera in volata la corazzata Legnano (73-71) debuttando in campionato con una vittoria d’autore e coronando una rimonta che a metà partita sembrava simile alla scalata del Tourmalet.
Il primo quarto di Legnano infatti è fantascientifico: Casini apre il fuoco da tre punti, il quintetto di Piazza spara un 7/7 dall’arco e una buona Gema è costretta subito a rincorrere. Dopo il 12-7 delle prime battute, gli ospiti valicano presto la doppia cifra di vantaggio e al 10’ hanno 34 punti segnati. Ovviamente la difesa rossoblù non è quella disegnata da coach Del Re, probabilmente contratta dal debutto e bisognosa di assestarsi. Difatti la musica inizia a cambiare gradatamente nel secondo quarto. Legnano non trova più gli spazi del primo quarto ma è in attacco che i termali non pungono, tra sfortuna e una certa difficoltà fisica soprattutto nel pitturato. Però il ritmo partita è quello giusto, anche se gli ospiti mantengono sempre un vantaggio costante in doppia cifra impedendo alla Gema di avvicinarsi. All’intervallo il +13 esterno sembra difficile da smontare, ma la Gema entra nella ripresa con una faccia diversa e cambia subito le carte in tavola. La rimonta è firmata Mazzantini e Di Pizzo, Legnano non segna per 6 minuti e solo i liberi di Sacchettini rompono il parziale di 13-0 di una Montecatini scatenata, che sembra aver trovato la chiave per scardinare la difesa ospite. Legnano si pianta, Marino si mette a giocare da solo e Casini non ha la birra del primo quarto. Tra scontri pesanti in area e grande intensità, è Corgnati con una penetrazione di pura classe a firmare il pareggio sulla sirena del terzo quarto (54-54). L’ultimo parziale è una corrida dove la Gema piano piano mette la testa avanti, recuperando molti palloni e costringendo Legnano a cinque falli in attacco. Mazzantini (top scorer del match) prova a scrivere la fuga buona, Planezio da fuori rimette Legnano in carreggiata e a 15″ dalla fine la Gema spreca un attacco importante, sul 72-71, consegnando la palla nelle mani avversarie. Marino si prende la responsabilità della tripla della vittoria ma la sbaglia, Mazzantini (e chi sennò) cattura il rimbalzo vincente e fa esplodere il Palaterme.